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  • Immagine del redattoreantoninopuglisi

Cos'è un percorso psicologico

Aggiornamento: 5 giu 2021

Ci sono varie definizioni possibili di cosa sia una psicoterapia per le quali rimando ad una buona enciclopedia online. Del resto la psicoterapia è molte cose e la maggior parte delle definizioni sono incomplete finché non la si sperimenta personalmente. Anche per questo preferisco provare a tratteggiarne uno schizzo, evocando un’immagine, invece semplicemente di dare una definizione che facilmente si dimentica. Non si tratta tanto di un percorso di guarigione ma piuttosto di cura, nel senso di prendersi cura di sé. L’idea è quello di un ponte, di un attraversamento, di un viaggio. E’ un percorso che non s’intraprende in solitaria, come ogni buon viaggio avventuroso che si rispetti che non andrebbe infatti affrontato da soli. Il compagno di viaggio non è più esperto del paziente sui suoi paesaggi interni, ma solo sulle tecniche con cui affrontare i tratti più complicati. E non è un giudice su come il paziente è o dovrebbe essere; infatti l’obiettivo che si propone per il paziente non è che questi sia in un modo piuttosto che un altro. L’obiettivo non è neppure che il paziente approdi ad una versione migliore di sé, ma semmai più libera, anche da eventuali sintomi. Piuttosto la psicoterapia somiglia a un viaggio insieme di avvicinamento a se stessi e di costruzione di sé: un sé che non ha bisogno né di essere aggiustato né di essere rivoluzionato, ma raggiunto. E nel mentre ci si avvicina a sé sarà il viaggio stesso ad insegnare nuovi modi più funzionali e meno dolorosi per essere se stessi. Se allora volessi dare un’immagine, tra le tante cose che è, la psicoterapia è un ponte tra il sé di ora e un sé possibile, ed è il viaggio ancor prima che il mezzo di trasporto. Parlo di un’immagine e non di due perché ogni viaggio è anche un ponte. Un ponte tra il punto e il momento in cui partiamo e quelli della nostra meta. La meta non è data una volta per tutte. Durante il viaggio la meta stessa cambia nel mentre noi cambiamo, ridefinita da tutto ciò che durante il viaggio incontreremo e faremo. Come ogni percorso di esplorazione e di trasformazione di sé si tratta qualcosa di assolutamente intimo e personale. Seppure appaia come paradossale si tratta in realtà di una contraddizione solo in apparenza: lo psicologo è un compagno di viaggio che viaggia con il paziente e non al posto suo. E’ solo nella relazione con un' altra persona esperta nelle tecniche del viaggio che certi panorami acquisiscono tutto il loro personalissimo significato. D'altro canto si può dire che lo psicologo curi attraverso se stesso e la relazione che egli instaura col paziente.


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